venerdì 3 gennaio 2014

LA MIA CULLA






La mia culla
fu un vecchio mantello,
un nido di falco
che mia madre portava
dalla casa alla campagna
e trasformava
in amaca
per I miei riposi sereni .
La mi culla
fu un'ombra d'ala
fra I rami bassi d'un albero
lungo un sentiero.
Quando mia madre si avvicinava
io le sorridevo nel sonno,
così ella credeva
al mio sognare
ed io
alla sua felicità .
Nella terra arsa
i suoi passi erano lievi.
Più rumore facevano le foglie,
gli uccelli
che io non impaurivo.
Il latte di mia madre stanca
- non so se ora ella riposa,
ora che vive sola lontano -
era miele sotto il sole,
ambrosia materializzata
per il mio crescere miracoloso .

Antonio Seccareccia
...........................................................................

Nessun commento:

Posta un commento