sabato 30 novembre 2013

INSONNIA




Talvolta a me
par di vederlo il Sonno,
mostro enorme,
impalpabile,
starmi sopra,
già pronto ad inghiattirmi,
e son sua preda
in quello stesso istante .
Quale tremenda
e sciagurata guerra
è quella che io più spesso
con lui vo conducendo .
Col Sonno dico .
E delirando fuggo
l'ore che gli appartengono.
Larva inquieta,
dormente che cammina
e va sognando
e stima d'esser desto .

Vincenzo Cardarelli
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venerdì 29 novembre 2013

LA VOCE MUTA





Le voci
tacquero
come cicale stanche
nel cielo d'autunno,
e l'uomo inseguì le parole
nel coro muto del pensiero.

La notte vide l'uomo
leggere misteri
negli occhi chiari del silenzio .

Giuseppe Colli
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IL PIANTO DI IDDIO



Quando nello spazio
non si era ritirato
ancora il Nulla di questo
Universo,
io credo che Iddio
cerrcasse qualcosa,
come rimedio
alla ferita della noia.
In un istante
girò intorno allo spazio,
e non trovò nulla
tranne se stesso :
volle un'Essenza
della sua Essenza :
e la sua Essenza
fu la sua eco .
Poi ritornando,
triste e addolorato,
dal sordo Silenzio
e dal cieco Nulla,
anche da loro
volle qualcosa,
ed essi diedero se stessi,
cioè non diedero nulla .
Quando Egli
trovò l'Immensità così vuota,
provò un profondo,
crudele dolore :
e sul Silenzio
e sul Nulla
pianse dal cuore
la sua disperazione .
Cadendo,
le sue lacrime lo esudirono,
formando ogni stella nel cielo :
e come al Poeta
anche a Iddio,
per creare,
fu necessario prima piangere .

Daniel Varujan
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giovedì 28 novembre 2013

IO SONO LA BESTIA




Ve lo dico
ve lo grido, ve lo canto
un breve riso
sotto la neve mortale .
Un riso l'alba
e la gioia di esistere.
I fiori hanno i frutti
per specchiarsi
io ho mille amici
sotto la neve mortale
io ho mille amori
il cui cuore in palpiti
gonfia l' estate
che la terra travaglia
per meglio regnare
in luce aperta.
Mille soli, mille pellicce
mille carezze sotto il gelo.
Piuttosto di morire
io cancello il tempo
che ho messo a vivere
tutti i tumulti
di un sangue ribelle .

Paul Eluard
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mercoledì 27 novembre 2013

AL SORGERE DEL SOLE





Non importa al mattino sapere su cosa albeggi:
sui bisticci delle cornacchie
negli alberi frondosi,
sulla signaorina della palude,
sull'anitra selvatica
che si muove
glissando tra i giunchi,
sulla gallinella palustre
col suo tremolio
di piume bianche
intorno all'acquitrino,
o sulla beccaccia di mare
in punta di piedi
con la bassa marea.
Non importa al sole cosa illumini :
finestre di case,
sciami d'api all'assalto di giardini,
coppie di giovani
che sbadigliano
insieme prima di rifare l'amore,
rugiada che si posa
su gigli e su rose
come lacrime e sudore,
o le tue spalle nude .
Ma a noi senz'altro importa
sapere se la notte se ne va,
se dagli eventi di oggi
ci dobbiamo accontentare,
per poi chinarci
a rimettere insieme
isignificanti pezzetti di vita
sì che i nostri figli
possano bere da ciotole infrante
e non da mani incavate.
Questo senz'altro ci importa .

Nuala Nì Dhomhnaill
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martedì 26 novembre 2013

ESSERE UN FIORE.........


 
 

Fiorire
-è il fine - 
chi passa un fiore 
con uno sguardo distratto
stenterà a sospettare
le minime circostanze coinvolte
in quel luminoso fenomeno
costruito in modo
così intricato
poi offerto
come una farfalla
al mezzogiorno .
Colmare il bocciolo.
Combattere il verme .
Ottenere
quanta rugiada gli spetta .
Regolare il calore .
Eludere il vento .
Sfuggire
all' ape ladruncola,
non deludere
la natura grande
che l'attende
proprio quel giorno:
esser un fiore,
è profonda responsabilità .

Emily Dickinson
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AMORE




Era l'amore,
ed è,
non già tenerezza,
ma l'essere colmo dell'altro,
esistere e agire,
vegliando l'amore
trapassato ed eterno :
era l'amore,
ed è,
trasformare me stesso
nell'atto pieno
della mia identità
vivente come già trapassata,
oltre il mio,
nel destino comune .

Carlo Betocchi
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lunedì 25 novembre 2013

SOGLIE


In mano la borsetta minuscola .
Gli occhi
un poco sorpresi e a mandorla .
Sulle tempie
due fulve virgolette,
come fulve domande.
Ecco la casa,
la cupa casa sua massiccia .
Altera e pomposa ti guarda.
Mai ne varcai la soglia,
ricordo e,
grazie al cielo,
mai la varcherò .
Sulla soglia
da me si accomiata,
mi bacia sulla fronte,
tenera la mano mi accarezza
ma dei suoi occhi tranquilli
qualcosa m'incute una tristezza,
ch'è simile a paura .
Non mi occorre affogare
la paura nel vino !
Questa tattica femminile la conosco :
baciare,
accarezzare la mano teneramente,
oltrepassare la soglia
e tutto dimenticare all'istante .
Si,
le soglie mi hanno reso più saggio.
Brutalmente mi hanno ammaestrato .
Di quà o di là dalla soglia, più volte,
con tanta arte mi hanno tradito .
Qualcuno nella casa suona << do – re – mi >>,
e di nuovo rammento qualcosa.........
So,
come sei con me .
Di là da quella soglia, come sei ? ! 
 
Evgenij Evtusenko
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domenica 24 novembre 2013

T'ASPETTO





M'aspettavi
quando tornavo alla casa.
Venivi incontro
come un vento lieto,
appena ti scorgevo :
m'eri già nelle braccia
con un balzo,
e l'eco
ripeteva alta il tuo grido.
Ora
son io qua fermo,
dentro la casa così vuota.
E aspetto.
Così muta.
E t'aspetto .
Immoto.
A ogni porta che s'apre.
Col cuore che sbatte,
con gli occhi chiusi.
Ogni volta .
Prima che si richiuda
sul mio cuore.

E t'aspetto ancora .
E t'aspetto sempre .

Bruno Lucrezi
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OGNI GIORNO


Silenziosa immagine
d'approdi taciti,
di piccole lune felici
è questo ritrovarsi ansioso,
questo giungere insonne,
ogni giorno .
Allo stanco esilio del passato
m'abbandoni
e le speranze
le porti via con te,
ogni giorno,
quando resto solo.
Piccolo cuore di diamante,
ora è come se ti accompagnassi
sul fiume
e la sera facesse azzurri
i monti
e silente il respiro
d'una contrita tenerezza .
In me, il tuo ricordo
è un chiaro sorriso
all'ombra d'un viale,
un volto
che si specchia nell'anima mia
come un lago alpino,
all'estremo sospiro delle abetine .

Marcello Jacorossi
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