domenica 19 gennaio 2014

COSI' I TUOI OCCHI



I mattini passano chiari
e deserti.
Così i tuoi occhi
s'aprivano un tempo .
Il mattino
trascorreva lento,
era un gorgo
d'indomabile luce.
Taceva .
Ti viva tacevi ;
le cose vivevano
sotto ai tuoi occhi
(non pena non febbre non ombra )
come un mare al mattino, chiaro .
Dove sei tu luce,
è il mattino .
Tu eri le vita e le cose .
In te
desti respiravano
sotto il cielo
che ancora è in noi .
Non pena
non febbre allora,
non quest' ombra
greve del giorno
affollato e diverso .
O luce,
chiarezza lontana,
respiro affannoso,
rivolgi gli occhi immobili
e chiari su noi .
E' buio
il mattino
che passa
senza la luce
dei tuoi occhi .

Cesare Pavese
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