sabato 15 febbraio 2014

MARI DI GRANO


Passano i venti -
ed i miei grani dolcemente si svegliano;
per le loro vene scorre un fremito immenso.
Giù dai finchi verdeggianti del colle
passano i mari .

Passano venti -
e straripa, tanto s'infuria, il turgido campo
che morirà soffocato il capretto che vi pascola.
Per il grembo della valle ondeggiante
passano mari .

Passano venti -
e si squarcia, si riduce splendido
il manto sventolante del grano .
In mezzo all'ombra, tra le faville di luce
passano mari .

Passano venti -
sotto le spigne, dove la luna ha stillato
il latte dalla sua anfora, ondeggiano i chicchi.
Dalle aie fino al villaggio, dal villaggio al mulino
passano mari .

Passano i venti -
e vibra di smeraldi il prato infinito.
Canta il passero
sopra una spiga dondolante
mentre sotto di lui,
del grano infuriato
passano i mari
passano i venti .

Daniel Varujan
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