ed
i miei grani dolcemente si svegliano;
per
le loro vene scorre un fremito immenso.
Giù
dai finchi verdeggianti del colle
passano
i mari .
Passano
venti -
e
straripa, tanto s'infuria, il turgido campo
che
morirà soffocato il capretto che vi pascola.
Per
il grembo della valle ondeggiante
passano
mari .
Passano
venti -
e
si squarcia, si riduce splendido
il
manto sventolante del grano .
In
mezzo all'ombra, tra le faville di luce
passano
mari .
Passano
venti -
sotto
le spigne, dove la luna ha stillato
il
latte dalla sua anfora, ondeggiano i chicchi.
Dalle
aie fino al villaggio, dal villaggio al mulino
passano
mari .
Passano
i venti -
e
vibra di smeraldi il prato infinito.
Canta
il passero
sopra
una spiga dondolante
mentre
sotto di lui,
del
grano infuriato
passano
i mari
passano
i venti .
Daniel Varujan
…..............................................................................
Nessun commento:
Posta un commento