venerdì 6 dicembre 2013

ULTIMO VICOLO


 
 

Ultimo vicolo, effettivamente .
Qui,
in una casa scaduta a bettola,
con una stupida
faccio il sapiente
e mi rimbecillisco sempre più.
A che pro essere poeta
per battersi con una borghesuccia
su un solido baule ?
E io son ridicolo come un bifolco
capitato in città
in scarpe di vernice .
In questa stanza
tutta gingilli e fronzoli
la poesia non la salvi a letto .
Ultimo vicolo,
numero tredici .
Più avanti
non c'è ormai più strada .

Evgenij Evtusenko
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