Ultimo
vicolo, effettivamente .
Qui,
in
una casa scaduta a bettola,
con
una stupida
faccio
il sapiente
e
mi rimbecillisco sempre più.
A
che pro essere poeta
per
battersi con una borghesuccia
su
un solido baule ?
E
io son ridicolo come un bifolco
capitato
in città
in
scarpe di vernice .
In
questa stanza
tutta
gingilli e fronzoli
la
poesia non la salvi a letto .
Ultimo
vicolo,
numero
tredici .
Più
avanti
non
c'è ormai più strada .
Evgenij
Evtusenko
….........................................................
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