CANTAVA
IL GRILLO,
IL
SOLE TRAMONTO'
E
GLI OPERAI
FINIRONO,
UNO A UNO,
LA
FATICA DEL GIORNO .
L'
ERBA CORTA
S'INTRISE
DI RUGUIADA,
E
IL CREPUSCOLO,
COME
UNO STRANIERO
CON
IL CAPPELLO IN MANO,
CORTESE
ED
INESPERTO,
SOSTO'
INDECISO
SE RESTARE
O
ANDARE .
VENNE
UNA VASTITA',
COME
UN AMICO,
UNA
SAGGEZZA
SENZA
VOLTO O NOME,
UNA
PACE DI SFERE
IN
ARMINIA :
COSI'
FU
NOTTE .
Emily
Dickinson
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