- E
dopo ? Che sarà dopo ? -
Il
letto ci attendeva
e
tu
eri
smarrita mia irripetibile,
mia,
soltanto mia......
Me
ecco, vai per la città,
il
capo altero,
altezzosi
i tacchio a spillo
e
quella ciocca fulva.
Nei
tuoi occhi un'aria di scherno
e
l'ordine in essi
di
non confondere te
con
quella di un tempo,
amata,
che
amava .
Impresa
vana questa .
Per
me tu sei quella di ieri,
la
ciocca scompigliata
e
dimentica di sé .
E
come puoi dimostrare
e
cercare di convincere,
che
un'altra su quel letto
avevo
accanto,
un'altra
che in un sussurro chiedeva :
- E dopo ? Che sarà dopo - ?
- E dopo ? Che sarà dopo - ?
Evgenij
Evtusenko
….................................................................................................
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