lunedì 31 marzo 2014

PARABOLA




Anni di giovinezza
grandi e pieni !
Mattini lenti,
faticoso ascendere di gioventù
che avanza
come il carro del sole
sulla via del meriggio .
A colpi di frusta,
con grida eccitanti,
noi la sproniamo a passare .
Ed illusioni,
errori,
non sono allora
che stimoli al tempo
e una maniera d'ingannar l'attesa .
Giunti che siamo al sommo,
vòlti all' ombra,
gli anni van giù rovinosi
in pendio .
Nè il numerarli
ha ormai nessun valore
in sì veloce moto .

Vincenzo Caldarelli
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domenica 30 marzo 2014

QUANTO SORRIDENTE





Il tuo amore
- quanto sorridente ! -
toglie, cantando,
con le sue fresche braccia,
acqua dal pozzo del mio cuore.
Il secchio
urta sul mio petto,
e si rovescia,
fredda, l'acqua densa
- che gioia ! -
sulla mia anima .
- Sorride la catena
nella carrucola 
con un passerro 
che vola su di te.... -
Già
è il tuo secchio pieno
- quanto sorridente ! -
sulla mia bocca,
il bordo del pozzo !
Il tuo amore
- quanto sorridete ! -
innaffia le sue rose 
col mio cuore .
    Juan Ramòn Jiménez
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PENSIERO D'AUTUNNO



Fammi uguale,
Signore,
a quelle foglie moribonde
che vedo oggi nel sole
tremar dell'olmo
sul più alto ramo.
Tremano,
sì,
ma non di pena:
è tanto limpido il sole,
e dolce il distaccarsi
dal ramo
per congiungersi alla terra .
S'accendono alla luce ultima,
cuori pronti all'offerta;
e l'agonia,
per esse,
ha la clemenza
d'una mite aurora.
Fa ch'io mi stacchi
dal più alto ramo
di mia vita,
così,
senza lamento,
penetrata da Te come del sole .

Ada Negri
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sabato 29 marzo 2014

NON PIU' SOSPIRI

 


Il verso del cucolo
e il tubare della colomba senza fine
che chiamano e chiamano
svuotano con una monotonia
senza senso
tutto il piacere della mia mattinata
nel bosco macchiato di sole.
I fiori del biancospino
e quelli della veronica blu
che cadono e cadono, in disordine
all'ombra dell' olmo
scribacchiano messaggi sinceri d'amore
nella polvere del sentiero principale .
Non mi piace udire la colomba
che si lamenta e lamenta, tra i fiori,
sicura ancora che l'amore tornerà nuovamente
e la farà felice di tutto ,
mentre so che sempre ci saraà
chi inganna e inganna il triste cuore fedele,
e intanto ch'ella tesse il suo dolore,
amoreggia entro un altro bosco
e canta l'amante suo.
Oh !
Il grido del cucolo
che anticipa e anticipa il suo arrivo
giù per l'intrico affascinante dei sentieri,
dove fiori dalle capricciose teste
si scrollano i cappucci .
E come una risata guida in avanti me
che sospiro e sospiro tra le ombre,
così richiamando alla mente
un breve, modesto rimpianto
per quello che un tempo
era davvero bello .

David Herbert Lawrence
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venerdì 28 marzo 2014

PER SCHERZO



Le mie poesie stanno
davanti alla tua porta,
bussano e s'inchinano :
mi apri ?
Le mie poesie hanno
un suono di seta
come il fruscio del tuo vestito
sulle scalinate .
Le mie poesie portano un dolce profumo
come nell'aiuola tua preferita
il giacinto.
Le mie poesie son vestite
di un rosso cupo,
che come il tuo vestito di seta
fruscia e arde.
Le mie più belle poesie
assomigliano del tutto a te.
Stanno davanti alla porta e s'inchinano:
mi apri ?

Hermann Hesse

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( lascio queste parole alle amiche persone
che leggono le mie espressioni ; ciò che scrivo
e propongo nei miei post : a loro con tanta
gratitudine trasmetto un amichevole abbraccio
floriano )


giovedì 27 marzo 2014

NELLA NOTTE TU DORMI


 
 
Anche la notte ti somiglia,
la notte remota che piange muta,
dentro il cuore profondo,
e le stelle passano stanche .
Una guancia tocca una guancia -
è un brivido freddo,
qualcuno si dibatte e t'implora,
solo,
sperduto in te,
nella tua febbre .
La notte soffre e anela l'alba,
povero cuore che sossulti .
O viso chiuso,
buia angoscia,
febbre che rattristi le stelle,
c'è chi come te attende l'alba
scrutando il tuo viso in silenzio.
Sei distesa sotto la notte
come un chiuso orizzonte morto:
Povero cuore
che sussulti,
un giorno lontano eri l'alba .

Cesare Pavese
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mercoledì 26 marzo 2014

MAESTRO SPEGNI LA CANDELA


Maestro,
spegni la candela,
son giunti tempi difficili .
Conta piuttosto le stelle di notte,
rimpiangi la gioventù .
Le tue parole indocili
potrebbero spezzare il guinzaglio .
Pianta cipolle nel giardino,
spacca legna,
riordina il solaio .
E' meglio che nessuno veda
i tuoi occhi pieni di stupore .
Questo è il tuo mestiere:
non devi tacer niente .
Ma se non puoi resistere
e una notte prendi la penna,
maestro,
sii ragionevole,
lascia stare le profezie .
Cerca di annotare i nomi delle stelle .
I tempi son difficili,
non si perdona nulla a nessuno.
Solo i clown
sanno come puoi cavartela:
piangono quando vorrebbero ridere
e ridono
quando il pianto ne distrugge il viso .

Slavko Mihalic
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martedì 25 marzo 2014

L' AVVENIRE


Solleviamo la paglia
guardiamo la neve
scriviamo lettere
attendiamo ordini .
Fumiamo la pipa sognando l'amore.
I gabbioni sono là .
Guardiamo la rosa
la fontana non è secca .
L'oro della paglia non s'è incupito.
Guardiamo l'ape
e non pensiamo all'avvenire .
Guardiamo le nostre mani
che sono la neve
la rosa
e l'ape :
così pure l'avvenire .

Guillaume Apollinaire
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lunedì 24 marzo 2014

LUOGO DELLA SALAMANDRA


La salamandra sorpresa
s'immobilizza e finge la morte .
Tale è il primo passo
della coscienza nelle pietre,
il mito più puro,
un grande fuoco attraversato,
che è spirito .
La salamandra era a metà muro,
nella chiarità delle nostre finestre .
Il suo sguardo non era che pietra,
ma vedevo il suo cuore pulsare eterno .
O mia complice
e mio pensiero,
allegoria di tutto ciò che è puro,
come amo chi rinserra
così nel suo siolenzio
la sola forza della gioia.
             Come amo
                                       chi si accorda agli astri
                                                              con l'inerte massa di tutto il corpo,
             come amo
                                                    chi attende l'ora della vittoria
                                e trattiene il respiro
                             e si tiene al suolo .

Yves   Bonnefoy
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AMICO


Trovare
quando la vita è al suo declino,
il raggio che primo la beò :
un amico.
E' il bene che mi fu dato .
Simile a me e dissimile,
ribelle e docile.
Lo guardo a me vicino respirare
come un figlio
fuor d'ogni speranza
nato tenera madre .
In breve partirà,
per la sua via andrà,
dubbia e difficile .
Alle angosce
dei miei anni in discesa
lascerà egli
la casta dolcezza di un bacio .
Ma,
se il tempo
gli errori suoi precipita,
a serena letizia
oggi si è volta per lui
la mente mia .

Umberto Saba
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( auguro a tutti una rosea ,salutare e buona settimana - floriano )
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domenica 23 marzo 2014

UNA SPADA ALL'INIZIO





Ho cercato la terra
ove il Tuo sguardo
mi coltivasse spiga vigorosa.
Ho cercato la fonte
ove discendere per dar germoglio,
invano.
Perchè tanta fatica
a consolarci
come i gigli del campo,
se la radice nostra
è nel Tuo cuore .
Perchè dividerci in amore,
quando nel seno Tuo
troviamo la nostra fioritura.
Una spada all'inizio ha separato.
Se Tu non vieni
a ricomporre l'uomo,
restiamo al sole
dissecate spoglie
che vento a polvere confonde .

Gino Nogara
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sabato 22 marzo 2014

SPIRAGLI

SPIRAGLI

Che cosa mi colpisce ormai !
Un velo d'ombra di mare
sui monti lontani,
un lembo di nuvola tutelare .
Ma basta levar la testa .
Le cose non stanno che a ricordare .
Piano piano i minuti vissuti,
fedelmente li ritroveremo .
Coraggio,
guardiamo .

Vincenzo Caldarelli
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venerdì 21 marzo 2014

QUEL TREPIDARE DELL'ARIA






Prima di primavera,
ma poco,
si diffondende
la sua acquosa luminescenza
e quel chiaro
e quell' alone sui monti,
quel trepidare dell'aria,
quel vibrare delle immagini
di là da quella garza
di indicibile festività,
schermate
e accese da essa,
quel fulgore dell'effimero
esultante a un tratto di esserlo
- vigilia,
vigilia incolmabile
di nessun avvenimento -
c'è
non solo in quale ricordo,
ma c'è
detta dell'erba
questa nota
di non so che perduto monocordio
- pensa lei raggiunta in tutte le cellule .

Mario Luzi
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