lunedì 25 novembre 2013

SOGLIE


In mano la borsetta minuscola .
Gli occhi
un poco sorpresi e a mandorla .
Sulle tempie
due fulve virgolette,
come fulve domande.
Ecco la casa,
la cupa casa sua massiccia .
Altera e pomposa ti guarda.
Mai ne varcai la soglia,
ricordo e,
grazie al cielo,
mai la varcherò .
Sulla soglia
da me si accomiata,
mi bacia sulla fronte,
tenera la mano mi accarezza
ma dei suoi occhi tranquilli
qualcosa m'incute una tristezza,
ch'è simile a paura .
Non mi occorre affogare
la paura nel vino !
Questa tattica femminile la conosco :
baciare,
accarezzare la mano teneramente,
oltrepassare la soglia
e tutto dimenticare all'istante .
Si,
le soglie mi hanno reso più saggio.
Brutalmente mi hanno ammaestrato .
Di quà o di là dalla soglia, più volte,
con tanta arte mi hanno tradito .
Qualcuno nella casa suona << do – re – mi >>,
e di nuovo rammento qualcosa.........
So,
come sei con me .
Di là da quella soglia, come sei ? ! 
 
Evgenij Evtusenko
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