giovedì 5 settembre 2013

LINGUAGGIO



LA MIA SPERANZA L'AFFIDO ALL'ACQUA,
A QUESTA NAVICELLA DELLA LINGUA,
COME SI POSEREBBE UN BAMBINO
IN UN CESTINO DI FOGLIE INTRECCIATE
D'IRIDE,
CON IL FONDO PROTETTO
DA PECE E BITUME
POI METTO TUTTO GIU'
IN MEZZO AI FALASCHI
E AI GIUNCHI
IN RIVA AL FIUME
SOLO PER VEDERLO MUOVERSI
AVANTI E INDIETRO,
SENSA SAPERE DOVE ANDRA' A FINIRE ;
IN GREMBO,
FORSE,
ALLA FIGLIA DEL FARAONE .

Nuala Nì Dhomhnaill

eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

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