IN
TANTE PIAZZE ,
FREDDE,
ASFALTATE,
CON
L'ODOR DI NEBBIE, E SMOG
HO
VOLUTO LIBERARMI
DI
CIO' CHE TRASCINO
DENTRO
QUESTO SACCO
CHE
PREME LE MIE SPALLE ,
CHE
MI FA PESANTE IL PASSO .
QUANTE
VIE ANCORA ?
QUANTO
CAMMINO ANCORA ?
QUANTI
GIORNI ANCORA
PRIMA
DI RIPOSARE LE MIE BRACCIA ?
RILASSARE
IL MIO COLLO
SENTIRLO
LEGGERO SENZA PESO ?
AVERE
LA PELLE SENZA
IL
SAPORE DI SALE ?
I
MIEI ERRORI NESSUNO LI VUOLE !
NESSUN
ASTRO SA BRUCIARE
LE
MIE COLPE .
NULLA
RIESCE A CANCELLARE
I
MIEI SBAGLI ;
NON
PUO' LA TERRA ,
NON
PUO' IL MARE,
NON
PUO' IL VENTO .
NEPPUR
LE FIAMME
CHE
S' ANNULLANO IN CENERE
POSSONO
ANNIENTAR LE MIE MACCHIE :
TUTTO
SVANIRA'
ALL'ULTIMA
BREVE FATICA
CHE
MI PORTERA' L'ESTREMO RESPIRO ;
ALLORA
, AL CIELO SUSSURRERO' :
-
< PER NON SOFFRIRE ANCORA
NON
OFFRITEMI NUOVI DESTINI .
NON
ARMONIE . NON VASTITA' ;
MA
DI IDDIO UNO SGUARDO E
I
SUOI MITI PERDONI > - .
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