venerdì 4 aprile 2014

IN TRENO





 

 




                                                       Guardo gli alberi spogli,
la campagna deserta,
a tinte invernali.
A te penso che ti allontani,
che lasciai da poco.
Mette la sera
come un rosso fuoco
sulle casette,
sugli armenti ;
il treno in fuga
volge nella corsa folle
qualche animale giovane
e galline versicolori.
Straziato è il mio cuore
come sente
che più non vive nel tuo petto.
Tace
ogni altra angoscia per questa.
Ed appena
la dura vita
a tanti mali regge.
Ma tu muti conforme la tua legge,
e il mio rimpianto è vano .

Umberto Saba
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